Eugenio Montale
Poeta italiano nato a Genova nel 1896 è morto a Milano nel 1981.
Premio nobel per la letteratura nel 1975,
è stato importante anche per le sue traduzioni,
per la conduzione del Corriere della Sera,
come insegnante e critico musicale ;
fu nominato senatore a vita della Repubblica Italiana nel 1967.
Ritratto di Montale fatto da Renato Guttuso del 1939
Poeta italiano nato a Genova nel 1896 è morto a Milano nel 1981.
Premio nobel per la letteratura nel 1975,
è stato importante anche per le sue traduzioni,
per la conduzione del Corriere della Sera,
come insegnante e critico musicale ;
fu nominato senatore a vita della Repubblica Italiana nel 1967.
Ritratto di Montale fatto da Renato Guttuso del 1939
Li avevo lasciati così, e avevo regalato loro questa poesia,
splendida, di Montale, affinché fosse compagna di cammino, e pungolo, e… sfida.
Prima del viaggio
Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano
le guide Hachette e quelle dei musei,
si scambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio si informa
qualche amico o parente,si controllano
valigie e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima
del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto è OK e tutto
è per il meglio e inutile.
E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l’ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo.
Da LA PAGLIANEIDE
di Cesare Paganini ed. Le Monnier Firenze 1854
Canto XIV
Quando ch’il pellegrin, per lande e mari
Gran tempo errante, in sul confine è giunto
Della nativa terra, ai dolci lari
Ben che sia lungi, e che da lor disgiunto
Buon tratto di cammino ancor lo faccia,
Pur si conforta e lo sgomento scaccia.
Toccando il patrio suol, simil d’Anteo
Dalla materna terra ei forza acquista:
Assolto ogni suo voto il buon romeo,
Allieta il cuor, che’ trgua e pace ha in vista,
Poi che varcato avrà province amiche
Ridenti prati e collinette apriche
…
di Cesare Paganini ed. Le Monnier Firenze 1854
Canto XIV
Quando ch’il pellegrin, per lande e mari
Gran tempo errante, in sul confine è giunto
Della nativa terra, ai dolci lari
Ben che sia lungi, e che da lor disgiunto
Buon tratto di cammino ancor lo faccia,
Pur si conforta e lo sgomento scaccia.
Toccando il patrio suol, simil d’Anteo
Dalla materna terra ei forza acquista:
Assolto ogni suo voto il buon romeo,
Allieta il cuor, che’ trgua e pace ha in vista,
Poi che varcato avrà province amiche
Ridenti prati e collinette apriche
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