Convento di Montecasale
Un paio di secoli prima dell’anno 1000, fu eretta una fortificazione in Montecasale vicino San Sepolcro (AR) Italia.
Essa servì a controllare il passaggio tra l’alta Val Tiberina e le Marche. Sulle rovine di quella fortezza nel 1192 si costruì il Convento di monte Casale conservando l'ospedale e l'ospizio per i pellegrini del quale cominciarono ad occuparsi i benedettini.
Nel 1212 circa il luogo fu donato a San Francesco ed i francescani vi rimasero fino al 1268 quando furono sostituiti da una piccola comunità di eremiti della regola di Sant'Agostino. Nuovamente nel 1537con la bolla di Papa Paolo III “Exponi-vobis”, fu affidato definitivamente ai frati Francescani Cappuccini i quali, da allora, lo custodiscono ininterrottamente.
L’ultimo soggiorno di S. Francesco presso il convento di Montecasale fu verso la fine di settembre del 1224, al ritorno dalla Verna.
Il complesso conserva il primitivo impianto dei più antichi conventi francescani, caratterizzato dall'accostamento intorno ad un chiostrocentrale dai grossi pilastri in pietra architravati, di piccoli edifici legati alle funzioni monastiche. È un notevole esempio di un'architettura povera, fatta di materiali locali, ispirata alla semplicità di vita dei religiosi
Un paio di secoli prima dell’anno 1000, fu eretta una fortificazione in Montecasale vicino San Sepolcro (AR) Italia.
Essa servì a controllare il passaggio tra l’alta Val Tiberina e le Marche. Sulle rovine di quella fortezza nel 1192 si costruì il Convento di monte Casale conservando l'ospedale e l'ospizio per i pellegrini del quale cominciarono ad occuparsi i benedettini.
Nel 1212 circa il luogo fu donato a San Francesco ed i francescani vi rimasero fino al 1268 quando furono sostituiti da una piccola comunità di eremiti della regola di Sant'Agostino. Nuovamente nel 1537con la bolla di Papa Paolo III “Exponi-vobis”, fu affidato definitivamente ai frati Francescani Cappuccini i quali, da allora, lo custodiscono ininterrottamente.
L’ultimo soggiorno di S. Francesco presso il convento di Montecasale fu verso la fine di settembre del 1224, al ritorno dalla Verna.
Il complesso conserva il primitivo impianto dei più antichi conventi francescani, caratterizzato dall'accostamento intorno ad un chiostrocentrale dai grossi pilastri in pietra architravati, di piccoli edifici legati alle funzioni monastiche. È un notevole esempio di un'architettura povera, fatta di materiali locali, ispirata alla semplicità di vita dei religiosi