Camminata dai Bottai del Galluzzo a Signa, per l'Anello del Rinascimento
Sabato 14 dicembre 2013

La Camminata dei Corbezzoli
Una giornata invernale, all'inizio un po' nebbiosa, che poi ha lasciato trasparire qualche raggio di sole, riscaldandoci nelle soste. Non pioveva da vari giorni per cui i tratti fangosi nei sentieri erano ridotti al minimo. In quasi trenta camminatori, con partenza alle 8,40 dai Bottai del Galluzzo, ci siamo incamminati su per i poggi di Colle Ramole, fino alla Villa dei Collazzi e poi continuando per le colline dietro Casignano fino al Parco di Valicaia, che abbiamo percorso nel sentiero interno, trovando particolare abbondanza di frutti rossi del corbezzolo. Dopo il Pian dei Cerri è iniziata la discesa verso la ex sorgente Roveta, nelle cui vicinanze abbiamo sostato per il pranzo (ore 12,20). La sosta è stata ridotta per recuperare il lieve ritardo della mattina e cosi alle 13 siamo ripartiti alla volta del fondo valle, incrociando fra l'altro una nutrita squadra di cacciatori appostati (lungo il sentiero) ad una battuta di caccia al cinghiale. Attraversato il ponte sulla FiPiLi, siamo risaliti al podere La Torre e a Poggio Vittorio, da cui siamo scesi a Lastra Signa (15,20) dove abbiamo terminato la camminata per prendere il treno del ritorno.
Clicca nell'immagine sotto per il link all'album delle foto della gita (su Picasa)
Una giornata invernale, all'inizio un po' nebbiosa, che poi ha lasciato trasparire qualche raggio di sole, riscaldandoci nelle soste. Non pioveva da vari giorni per cui i tratti fangosi nei sentieri erano ridotti al minimo. In quasi trenta camminatori, con partenza alle 8,40 dai Bottai del Galluzzo, ci siamo incamminati su per i poggi di Colle Ramole, fino alla Villa dei Collazzi e poi continuando per le colline dietro Casignano fino al Parco di Valicaia, che abbiamo percorso nel sentiero interno, trovando particolare abbondanza di frutti rossi del corbezzolo. Dopo il Pian dei Cerri è iniziata la discesa verso la ex sorgente Roveta, nelle cui vicinanze abbiamo sostato per il pranzo (ore 12,20). La sosta è stata ridotta per recuperare il lieve ritardo della mattina e cosi alle 13 siamo ripartiti alla volta del fondo valle, incrociando fra l'altro una nutrita squadra di cacciatori appostati (lungo il sentiero) ad una battuta di caccia al cinghiale. Attraversato il ponte sulla FiPiLi, siamo risaliti al podere La Torre e a Poggio Vittorio, da cui siamo scesi a Lastra Signa (15,20) dove abbiamo terminato la camminata per prendere il treno del ritorno.
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Descrizione del percorso

In località Bottai, sotto la Certosa del Galluzzo, si prende la Via Colle Ramole, asfaltata, in piano, e 150 mt dopo si passa sopra il ponte sulla Greve; subito dopo, al bivio all’altezza dell’entrata del Ristorante Chichibio, teniamo la destra prendendo la strada che sale al sovrapassaggio della Autostrada A1. Si continua sulla asfaltata in lieve salita che ora ha il nome di Via San Cristofano.
Dopo 900 mt siamo alla Chiesa di San Cristoforo (piazzetta con pozzo in mattoni al centro). Si continua comunque diritto su questa strada di crinale con ampia vista sui vigneti della collina di Colleramole e dopo 750 mt, al bivio per la fattoria I Collazzi (che è a sinistra) prendiamo a destra. Dopo 350 mt si arriva al muro perimetrale della Villa I Collazzi [Km 2,9], si prende a sinistra e in 200 mt, in discesa, ci si inserisce nella Via Provinciale Volterrana. Prendiamo a sn verso Chiesanuova per circa 600 mt. percorrendo alcune curve, quando sulla destra troviamo una sterrata che, attraversando un vecchio cancello rosso aperto, prosegue nel bosco; lasciamo la provinciale e prendiamo la sterrata in lieve discesa. Dopo circa 200 mt, al bivio di fronte all’invaso del Vingone [Km 4,0], si prosegue a destra sulla sterrata per 700 mt dove troviamo una radura; continuando, in falso piano per circa 800 mt troviamo un altro bivio e prendiamo a sn in salita (a destra andremmo al retro della Villa di Casignano). Troviamo ed oltrepassiamo un cancello rosso (uguale al precedente) aperto e continuiamo in forte salita per circa 400 mt [particolare l’antico selciato che affiora nel sentiero] fino a trovare sulla sinistra la Cappella di San Zanobi [Km 6]. Proseguendo in salita si giunge alla strada bianca che provenendo da Chiesanuova porta a destra al Parco di Poggio Valicaia [Km 6,5, alt. 318]. Prendiamo a destra ed in 200 mt si entra a destra nel Parco, attraverso il cancello principale. Nel piazzale di ingresso si attraversa la sbarra a sinistra e si percorre questa sterrata del Parco per circa 1, Km, in falso piano, con alcuni tratti fangosi, fino a trovare una Villa e subito dopo la strada asfaltata [km 8,1, alt 320]. La si attraversa e si continua sul sentiero di fronte che in circa 400 mt ci porta di nuovo alla strada asfaltata, prendendola a sinistra [questo è il punto più alto di tutto il percorso: mt 330]. Dopo un tratto di 600 mt siamo al Pian dei Cerri [Km 9, alt. 304].
Dopo 900 mt siamo alla Chiesa di San Cristoforo (piazzetta con pozzo in mattoni al centro). Si continua comunque diritto su questa strada di crinale con ampia vista sui vigneti della collina di Colleramole e dopo 750 mt, al bivio per la fattoria I Collazzi (che è a sinistra) prendiamo a destra. Dopo 350 mt si arriva al muro perimetrale della Villa I Collazzi [Km 2,9], si prende a sinistra e in 200 mt, in discesa, ci si inserisce nella Via Provinciale Volterrana. Prendiamo a sn verso Chiesanuova per circa 600 mt. percorrendo alcune curve, quando sulla destra troviamo una sterrata che, attraversando un vecchio cancello rosso aperto, prosegue nel bosco; lasciamo la provinciale e prendiamo la sterrata in lieve discesa. Dopo circa 200 mt, al bivio di fronte all’invaso del Vingone [Km 4,0], si prosegue a destra sulla sterrata per 700 mt dove troviamo una radura; continuando, in falso piano per circa 800 mt troviamo un altro bivio e prendiamo a sn in salita (a destra andremmo al retro della Villa di Casignano). Troviamo ed oltrepassiamo un cancello rosso (uguale al precedente) aperto e continuiamo in forte salita per circa 400 mt [particolare l’antico selciato che affiora nel sentiero] fino a trovare sulla sinistra la Cappella di San Zanobi [Km 6]. Proseguendo in salita si giunge alla strada bianca che provenendo da Chiesanuova porta a destra al Parco di Poggio Valicaia [Km 6,5, alt. 318]. Prendiamo a destra ed in 200 mt si entra a destra nel Parco, attraverso il cancello principale. Nel piazzale di ingresso si attraversa la sbarra a sinistra e si percorre questa sterrata del Parco per circa 1, Km, in falso piano, con alcuni tratti fangosi, fino a trovare una Villa e subito dopo la strada asfaltata [km 8,1, alt 320]. La si attraversa e si continua sul sentiero di fronte che in circa 400 mt ci porta di nuovo alla strada asfaltata, prendendola a sinistra [questo è il punto più alto di tutto il percorso: mt 330]. Dopo un tratto di 600 mt siamo al Pian dei Cerri [Km 9, alt. 304].
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Al Pian dei Cerri, al vecchio pozzo di prende a destra per uno stradello che in circa 100 mt si immette sulla provinciale e si continua su questa a destra per circa 150 mt. Lasciamo la provinciale per prendere a sinistra la Via della Fabbrica, sterrata e in discesa; un cartello dell’Anello del Rinascimento, caduto a terra, indica 3 ore e 40 per arrivare a Signa. Si procede sulla sterrata per circa 650 mt quando, oltrepassata una casa (casa Sevoli) sulla destra, troviamo un altro cartello che indica a sinistra per Signa (ore 3,30), sempre su sterrata. Si procede per circa 1,5 Km sul sentiero, ampio, con tratti fangosi o sassosi, sostanzialmente in piano. Al termine del sentiero si incontra di nuovo la strada asfaltata, (troviamo la cancellata verde sulla destra della Casa Roncigliano) e si procede a destra su questa, in piano, per circa 400 mt quando lasciamo l’asfaltata per una sterrata a sinistra (Via Roveta); si procede sempre in piano per circa 300 mt e arrivando in un grande spiazzo prospiciente l’Albergo Roveta ci troviamo ad un bivio: ambedue le possibilità vanno bene perché prendendo a destra (segnali bianco-rossi) si passa accanto ad alcune case e poi ci si immette sull’ampia sterrata che avremmo potuto prendere andando a sinistra al bivio. Si continua comunque sulla sterrata in piano o lieve discesa per 750 mt quando ad un bivio prendiamo a sinistra una scorciatoia su un sentiero più stretto mentre la sterrata ampia devia bruscamente a destra; dopo 300 mt si incontra di nuovo la sterrata e la si attraversa procedendo sul sentiero di fronte a noi [a sinistra invece si va agli ex-impianti delle Sorgenti Roveta]. Il sentiero è ora molto sassoso, con tratti di forte discesa e qualche saltuaria risalita; all’unico bivio dopo 250 mt (cartello AR caduto a terra: Signa ore 2,20 ), si va destra e per il resto si continua su questo percorso fino a trovare il parcheggio del podere “I boschetti” (che oltrepassiamo), una Villa, oltre la quale si procede a destra ed infine la strada asfaltata. Qui andiamo a sinistra per pochi metri e prendiamo a destra il sovrapassaggio della superstrada Fi-Pi-Li.
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Attraversato il sovrapassaggio prendiamo a destra la Via di Naiale, asfaltata fino ad un gruppo di case e poi sterrata in salita e quindi in discesa su un sentiero erboso. Dopo 150 mt incrociamo una strada poderale che prendiamo a destra e subito pochi metri dopo a sinistra di nuovo in salita fra gli ulivi. Al termine della salita, 300 mt dopo ritroviamo la strada asfaltata all’altezza della Villa del podere La Torre (particolare la torretta) e giriamo a destra, in piano o lieve discesa. Dopo circa 1 km di questa strada, molto panoramica (si apprezza tutta la piana delle Signe fino alla Calvana e Monte Morello) si giunge al bivio di Poggio Vittorio dove prendiamo a sinistra la sterrata. Dopo 200 mt la strada diventa un sentiero ripido in discesa e molto sassoso; al bivio successivo, nel bosco, teniamo la destra, percorrendo il sentiero sempre sassoso e ripido per circa 1 km fino a giungere alle strade della periferia di Lastra a Signa. Si prosegue per Via Cerreti, Via Poggio Vittorio, Via della Massolina. Alla rotonda si prende a sinistra Via Castracani e dopo circa 800 mt giungiamo all’incrocio con la Via Livornese. Si attraversa al semaforo e si entra in Piazza IV Novembre; da questa si prosegue per Via Dante Alighieri e dopo la Porta di Baccio si entra nella zona pedonale del centro storico. Proseguiamo per la grande piazza Garibaldi fino a Corso Alessandro Manzoni, dove giriamo a sinistra. In questo centro storico importanti lo Spedale di Sant’Antonio ed il Palazzo Pretorio. Per la Porta Pisana si esce dal centro storico e si prosegue per circa 800 mt per la Via di Sotto passando sotto la ferrovia e, poco dopo, sotto il viadotto di Via Ponte Nuovo. Si continua su Via Buozzi per 200 mt e si giunge in località Ponte a Signa alla passerella pedonale sull’Arno, sulla destra e la si attraversa. Quindi si prosegue a sinistra su Via Roma per 200 mt, si passa sotto la ferrovia e si prende a destra sempre Via Roma fino a trovare sulla destra la Via Boncompagno da Signa che porta alla stazione ferroviaria di Signa.
La Grotta di San Zanobi
da www.associazionesanzanobi.com

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