Camminata sulla Via del Volto Santo in Garfagnana
da Pieve S Lorenzo a Villetta San Romano
due giorni. Km 31
Le foto della camminata sul Volto Santo.
Autori Luciano Mazzucco e Guido Mori
Autori Luciano Mazzucco e Guido Mori

L' Ospedale di San Nicolao al Passo di Tea
Questi ricovero per pellegrini e viandanti era situato, fin dal XII secolo, presso il Passo di Tea, antico valico appenninico che in epoca medioevale permetteva il passaggio dalla Lunigiana alla Garfagnana. il valico era frequentato fin dai tempi romani, come testimoniano i ritrovamenti archeologici. In origine il complesso era formato da una chiesa ad un abside e da un ricovero. Successivamente, nel XIII secolo, la struttura fu ricostruita ed ampliata sia per i danni di un terremoto sia per la maggior importanza acquisita nell'assistenza ai pellegrini e viandanti, visti i maggiori scambi anche commerciali fra Lucca, la Lunigiana e la Liguria. E' documentato che il luogo era considerato come tappa di una via alternativa interna alla Via Francigena verso Roma.
Non se ne hanno più tracce documentali dopo il XVI secolo.
Questi ricovero per pellegrini e viandanti era situato, fin dal XII secolo, presso il Passo di Tea, antico valico appenninico che in epoca medioevale permetteva il passaggio dalla Lunigiana alla Garfagnana. il valico era frequentato fin dai tempi romani, come testimoniano i ritrovamenti archeologici. In origine il complesso era formato da una chiesa ad un abside e da un ricovero. Successivamente, nel XIII secolo, la struttura fu ricostruita ed ampliata sia per i danni di un terremoto sia per la maggior importanza acquisita nell'assistenza ai pellegrini e viandanti, visti i maggiori scambi anche commerciali fra Lucca, la Lunigiana e la Liguria. E' documentato che il luogo era considerato come tappa di una via alternativa interna alla Via Francigena verso Roma.
Non se ne hanno più tracce documentali dopo il XVI secolo.

La Pieve di San Lorenzo
La Pieve, compresa nella Diocesi di Luni, è attestata la prima volta nella Bolla di Papa Eugenio III del 1148. La Chiesa, con campanile ottagonale con due ordini di monofore, è a pianta basilicale con abside semicircolare e
conserva tratti romanici e influssi gotici. La facciata è semplice, in blocchi di arenaria con spioventi posti a differenti altezze, coronata da una bifora ed un portale aggiunto nel ‘600 con una lunetta dove di recente è stata posta una scultura dedicata a San Lorenzo. Orientata a Ponente secondo i metodi costruttivi del tempo o forse perché riedificata su una precedente costruzione, ha quindi l’abside verso oriente.
L’interno, con tre navate separate da due colonnati in pietra, è priva di transetto; nell’ abside è posto un altare ricavata da un blocco unico in pietra arenaria.
La struttura risente dell'influsso lucchese; tale collegamento è confermato in età barocca dalla presenza di un dipinto del Volto santo su un altare all'interno della Chiesa. La Pieve era un punto di riferimento al confine fra le valli del Serchio e dell'Aulella. Nel medioevo il passo che collegava Lunigiana con Garfagnana dette ai borghi e castelli che facevano parte del piviere il nome di "terre d'oltre giogo". La Pieve rafforzò la sua importanza nel secoli XVI-XVII con la decadenza del passo dell'Ospitale di Tea.Oggi il territorio di Minucciano è uno dei più estesi della Garfagnana, ma il primo abitato sorse proprio in virtù della Pieve. Il territorio al limite fra la provincia di Massa e di Lucca, circondato dalla Alpi Apuane è stato in passato conteso fra varie potenze, non solo per la sua bellezza ma per la posizione strategica. L’antica origine viene documentata anche da ritrovamenti di tombe ‘ a cassetta ‘.
La Pieve, compresa nella Diocesi di Luni, è attestata la prima volta nella Bolla di Papa Eugenio III del 1148. La Chiesa, con campanile ottagonale con due ordini di monofore, è a pianta basilicale con abside semicircolare e
conserva tratti romanici e influssi gotici. La facciata è semplice, in blocchi di arenaria con spioventi posti a differenti altezze, coronata da una bifora ed un portale aggiunto nel ‘600 con una lunetta dove di recente è stata posta una scultura dedicata a San Lorenzo. Orientata a Ponente secondo i metodi costruttivi del tempo o forse perché riedificata su una precedente costruzione, ha quindi l’abside verso oriente.
L’interno, con tre navate separate da due colonnati in pietra, è priva di transetto; nell’ abside è posto un altare ricavata da un blocco unico in pietra arenaria.
La struttura risente dell'influsso lucchese; tale collegamento è confermato in età barocca dalla presenza di un dipinto del Volto santo su un altare all'interno della Chiesa. La Pieve era un punto di riferimento al confine fra le valli del Serchio e dell'Aulella. Nel medioevo il passo che collegava Lunigiana con Garfagnana dette ai borghi e castelli che facevano parte del piviere il nome di "terre d'oltre giogo". La Pieve rafforzò la sua importanza nel secoli XVI-XVII con la decadenza del passo dell'Ospitale di Tea.Oggi il territorio di Minucciano è uno dei più estesi della Garfagnana, ma il primo abitato sorse proprio in virtù della Pieve. Il territorio al limite fra la provincia di Massa e di Lucca, circondato dalla Alpi Apuane è stato in passato conteso fra varie potenze, non solo per la sua bellezza ma per la posizione strategica. L’antica origine viene documentata anche da ritrovamenti di tombe ‘ a cassetta ‘.
La Pieve di San Lorenzo nel comune di Minucciano era presente nl dodicesimo secolo come si rileva da una bolla pontificia del 1148. Oggi il territorio di Minucciano è uno dei più estesi della Garfagnana, ma il primo abitato sorse proprio in virtù della Pieve.
Il territorio al limite fra la provincia di Massa e di Lucca, circondato dalla Alpi Apuane è stato in passato conteso fra varie potenze, non solo per la sua bellezza ma per la posizione strategica.
L’antica origine viene documentata anche da ritrovamenti di tombe ‘ a cassetta ‘ .
La chiesa che conserva tratti romanici e influssi gotici ha una facciata semplice in blocchi di arenaria con spioventi posti a differenti altezze , coronata da una bifora ed un portale aggiunto nel ‘600 con una lunetta dove di recente è stata posta una scultura dedicata a San Lorenzo . Orientata a Ponente secondo i metodi costruttivi del tempo o forse perché riedificata su una precedente costruzione, ha quindi l’abside verso oriente.
L’interno ha una forma basilicale con tre navate separate da due colonnati in pietra, è priva di transetto, nell’ abside semicircolare è posto un altare ricavata da un blocco unico in pietra arenaria
Il campanile a base poligonale ha due ordini di monofore.
Il territorio al limite fra la provincia di Massa e di Lucca, circondato dalla Alpi Apuane è stato in passato conteso fra varie potenze, non solo per la sua bellezza ma per la posizione strategica.
L’antica origine viene documentata anche da ritrovamenti di tombe ‘ a cassetta ‘ .
La chiesa che conserva tratti romanici e influssi gotici ha una facciata semplice in blocchi di arenaria con spioventi posti a differenti altezze , coronata da una bifora ed un portale aggiunto nel ‘600 con una lunetta dove di recente è stata posta una scultura dedicata a San Lorenzo . Orientata a Ponente secondo i metodi costruttivi del tempo o forse perché riedificata su una precedente costruzione, ha quindi l’abside verso oriente.
L’interno ha una forma basilicale con tre navate separate da due colonnati in pietra, è priva di transetto, nell’ abside semicircolare è posto un altare ricavata da un blocco unico in pietra arenaria
Il campanile a base poligonale ha due ordini di monofore.