Così come Adamo chiede ai tre viandanti
scorti dalla sua tenda nell'ora più calda
del giorno di non passar oltre ( Genesi 18, 3 )
scorti dalla sua tenda nell'ora più calda
del giorno di non passar oltre ( Genesi 18, 3 )
Lattanzio
scrittore ecclesiastico (250-325) chiamato il 'Cicerone Cristiano per il suo stile elegante.
Ha lasciato opere importanti a favore del cristianesimo e un'introduzione alle sue dottrine.
Nella presentazione dell' invito alla vita cristiana ed ai contenuti del credo,
elenca quattordici espressioni della misericordia : sette corporali e sette spirituali
OSPITARE I PELLEGRINI
è una delle sette opere di misericordia corporali
scrittore ecclesiastico (250-325) chiamato il 'Cicerone Cristiano per il suo stile elegante.
Ha lasciato opere importanti a favore del cristianesimo e un'introduzione alle sue dottrine.
Nella presentazione dell' invito alla vita cristiana ed ai contenuti del credo,
elenca quattordici espressioni della misericordia : sette corporali e sette spirituali
OSPITARE I PELLEGRINI
è una delle sette opere di misericordia corporali
Aniello Laudisello
Opere di Misericordia
Sec XVI
Olio su tavola 62 x 48 ciascuna
Museo diocesano di Napoli
Opere di Misericordia
Sec XVI
Olio su tavola 62 x 48 ciascuna
Museo diocesano di Napoli
S. Angelo in Grotte
Cristo con una lunga tunica ed una sacca sulla spalla
viene accolto da una donna in tunica verde che
lo prende per la mano sull’ uscio di una casa.
S. Angelo in Grotte è una frazione di S. Maria del Molise. La sua origine longobarda è legata prima di tutto alla presenza di una grotta che, secondo la tradizione, fu frequentata dall’arcangelo Michele prima che si spostasse in quella più celebre del Gargano.La chiesa madre è dedicata a S. Pietro in Vincoli .
Sotto il suo pavimento è situata una modestissima cripta che da quasi sette secoli mostra un raro esempio di ciclo completo di affreschi dedicati alle sette opere di misericordia. Sulla datazione delle pitture di S. Angelo in Grotte non vi è alcuna notizia diretta, ma forse la scoperta recente di una piccola sinopia a S. Vittore del Lazio, cioè in un luogo abbastanza distante da S. Angelo in Grotte, ci aiuta a capire il contesto, se non addirittura l’epoca precisa di realizzazione perché la loro esecuzione può essere messa in relazione con l’analogo ciclo delle opere di misericordia nella chiesa di S. Nicola di quel paese del Lazio.
Per tradizione consolidata si ritiene che le sette opere non siano state mai rappresentate in un ciclo pittorico prima del 1330 e quindi si ritiene che non prima del XIV secolo siano le pitture di Sant’Angelo in Grotte.