Via della Plata
La Via della Plata fu costruita dai Romani per gestire il loro dominio nella penisola Iberica. La Via “ Emerita Asturicam”- così fu chiamata- iniziava a Merida e finiva ad Astorga, le due città fondate dall’imperatore Augusto ( vissuto dal 63 a.C. fino al 14 d.C.).
Nei secoli la Via Emerita asturican fu denominata Ruta de la Plata.
Il nome sembra derivi dalla parola araba balah (pavimento in pietra) in castigliano blata.
La via è sempre stata legata alla storia della Spagna. Fu percorsa dalle legioni romane, utilizzata dalle popolazioni barbariche, poi dagli arabi e in seguito,dopo la reconquista del sud da parte di re cattolici ( 1492), e la migrazione forzata degli ebrei, la Ruta de la Plata divenne anche la via di pellegrinaggio dei cristiani del sud verso Santiago. Oggi della strada originale ne rimangono solo alcuni brevi tratti in quanto è stata sostituita da strade più moderne che in parte hanno ricalcato il vecchio tracciato. Il nome Ruta de la Plata è stato utilizzato per la carrettera nacional 630.
Il cammino de la Via de la Plata è anche detto “ Camino Mozarebe” da mozarabi , che erani i cristiani soggetti alla dominazione musulmana. La Via de la Plata ai nostri giorni viene percorsa da un sempre crescente numero di pellegrini e ciò losi deve ad un gruppetto di volenterosi che una quindicina di anni fa fondarono l’Associazione del Cammino di Santiago – Via dela Plata, che iniziarono a sviluppare i primi contatti con le istituzioni e a dipingere le prime frecce gialle partendo da Siviglia.
Il cammino , con l’arrivo ad Astorga, si immette nel Cammino Francese attraverso il quale si raggiunge Santiago.
A Santiago si può giungere anche dalla variante del Cammino Sanabrico, o Ourense ( Ourense in galiziano e Orense in spagnolo). Giunti a Granja de Moreruela il cammino prosegue per Puebla de Sanabria, la Gudina, Ourense, Santiago.
La Via de la Plata inizia nella regione dell’Andalusia, prosegue in Extremadura, castiglia e Leon e la Galizia. Si attraversano i fiumi: Guadalquivir a Siviglia, Guadiana a Merida, Tajo all’Embalse de Alcantara, Duera a Zamora e, nel Camino Sanabrico, il fiume Mino a Ourense. Le città più importanti sono Siviglia, Merida, Caceres, Salamanca, Zamora, Ourense. Esiste una discreta possibilità di accoglienza in strutture pubbliche e, a prezzi contenuti, anche in strutture private.
Da : SULLA VIA DE LA PLATA E ALTRI CAMMINI di Vera Biagioni e Carlo Barducci – Firenze 2008
Nei secoli la Via Emerita asturican fu denominata Ruta de la Plata.
Il nome sembra derivi dalla parola araba balah (pavimento in pietra) in castigliano blata.
La via è sempre stata legata alla storia della Spagna. Fu percorsa dalle legioni romane, utilizzata dalle popolazioni barbariche, poi dagli arabi e in seguito,dopo la reconquista del sud da parte di re cattolici ( 1492), e la migrazione forzata degli ebrei, la Ruta de la Plata divenne anche la via di pellegrinaggio dei cristiani del sud verso Santiago. Oggi della strada originale ne rimangono solo alcuni brevi tratti in quanto è stata sostituita da strade più moderne che in parte hanno ricalcato il vecchio tracciato. Il nome Ruta de la Plata è stato utilizzato per la carrettera nacional 630.
Il cammino de la Via de la Plata è anche detto “ Camino Mozarebe” da mozarabi , che erani i cristiani soggetti alla dominazione musulmana. La Via de la Plata ai nostri giorni viene percorsa da un sempre crescente numero di pellegrini e ciò losi deve ad un gruppetto di volenterosi che una quindicina di anni fa fondarono l’Associazione del Cammino di Santiago – Via dela Plata, che iniziarono a sviluppare i primi contatti con le istituzioni e a dipingere le prime frecce gialle partendo da Siviglia.
Il cammino , con l’arrivo ad Astorga, si immette nel Cammino Francese attraverso il quale si raggiunge Santiago.
A Santiago si può giungere anche dalla variante del Cammino Sanabrico, o Ourense ( Ourense in galiziano e Orense in spagnolo). Giunti a Granja de Moreruela il cammino prosegue per Puebla de Sanabria, la Gudina, Ourense, Santiago.
La Via de la Plata inizia nella regione dell’Andalusia, prosegue in Extremadura, castiglia e Leon e la Galizia. Si attraversano i fiumi: Guadalquivir a Siviglia, Guadiana a Merida, Tajo all’Embalse de Alcantara, Duera a Zamora e, nel Camino Sanabrico, il fiume Mino a Ourense. Le città più importanti sono Siviglia, Merida, Caceres, Salamanca, Zamora, Ourense. Esiste una discreta possibilità di accoglienza in strutture pubbliche e, a prezzi contenuti, anche in strutture private.
Da : SULLA VIA DE LA PLATA E ALTRI CAMMINI di Vera Biagioni e Carlo Barducci – Firenze 2008