La variante di Sant'Antimo
Da Buonconvento a San Quirico per Montalcino
Nel paesaggio unico delle crete senesi e della Val d'Orcia al pellegrino si presenta la possibilità di un percorso alternativo che, se da una parte allunga il cammino, tuttavia permette la visita della belissima Montalcino e soprattutto l'incontro con i monaci della Comunità Canonica di Sant'Antimo. La tappa di un giorno Buonconvento - San Quirico, viene ad impegnare così due giorni, con pernottamento a Sant'Antimo. Può essere l'occasione per un weekend a piedi oppure una divagazione nel cammino per Roma.
a) da Buonconvento a Montalcino. La variante inizia a Buonconvento dove, chi parte da questo borgo, invece di prendere il tratto asfaltato della Cassia per Torrenieri, prende la strada a destra per Bibbiano. Chi arriva invece da Ponte d'Arbia, in prossimità di Buonconvento, invece di girare a sinistra per il borgo, gira a destra per Bibbiano. Il percorso ricalca quello tracciato dal CAI sulla carta dei sentieri della Val d'Orcia al 25.000, anche se ci sono alcune imprecisioni. Circa 1 Km da Buonconvento si trova a sinistra l'inizio del tratto sterrato segnalato come 5d della direttrice Buonconvento - Castiglion del Bosco. Si seguono le frecce blu per circa 2,5 Km su strada sterrata girando intorno alla Villa di Castelrosi e percorrendo bosco e campi arati, tenendo la direzione per la torre (vedi foto) Usciti dal campo di gira a destra e si arriva in 500 mt a Segalari; alla piazzetta con il pozzo (Km 3,62) (senza arrivare alle case di Bibbiano) si gira a sinistra e poi ancora a sinistra sulla strada asfaltata per Montalcino che lasceremo quasi subito per dirigerci verso il podere Casalone in discesa. Aggiriamo questo agriturismo sulla destra giungendo ad una sterrata che prenderemo a sinistra. Ci sono dei segnali che ci indurrebbero a svoltare subito dopo a destra per Murlo, ma dobbiamo invece andare dritti fino a raggiungere e attraversare la ferrovia Siena-Grosseto alla Torre di Bibbiano. Si continua sulla sterrata oltrepassando l'agriturismo PiamPetrucci (Km 5,92) e poi si attraversa il ponte sull'Ombrone. Dopo circa 1 Km al bivio si prende a sinistra in leggera salita. Ancora 1 Km e si gira a sinistra scendendo la collina e risalendola dopo il ponte sul Fosso Inferno fino al podere Sant'Anna dove fra alcuni cipressi vi è un tabernacolo (Km 8,72). Una breve sosta e si continua per la strada sterrata che è unica e non permette errori, fra i poderi Gauggiole e Oddi. 1 Km dopo quest'ultimo si trova un bivio a destra in discesa: qui si può scegliere se fare una visita alla Badia Ardenga (foto), allungando di 700 mt oppure continuare per Montalcino.
Nel paesaggio unico delle crete senesi e della Val d'Orcia al pellegrino si presenta la possibilità di un percorso alternativo che, se da una parte allunga il cammino, tuttavia permette la visita della belissima Montalcino e soprattutto l'incontro con i monaci della Comunità Canonica di Sant'Antimo. La tappa di un giorno Buonconvento - San Quirico, viene ad impegnare così due giorni, con pernottamento a Sant'Antimo. Può essere l'occasione per un weekend a piedi oppure una divagazione nel cammino per Roma.
a) da Buonconvento a Montalcino. La variante inizia a Buonconvento dove, chi parte da questo borgo, invece di prendere il tratto asfaltato della Cassia per Torrenieri, prende la strada a destra per Bibbiano. Chi arriva invece da Ponte d'Arbia, in prossimità di Buonconvento, invece di girare a sinistra per il borgo, gira a destra per Bibbiano. Il percorso ricalca quello tracciato dal CAI sulla carta dei sentieri della Val d'Orcia al 25.000, anche se ci sono alcune imprecisioni. Circa 1 Km da Buonconvento si trova a sinistra l'inizio del tratto sterrato segnalato come 5d della direttrice Buonconvento - Castiglion del Bosco. Si seguono le frecce blu per circa 2,5 Km su strada sterrata girando intorno alla Villa di Castelrosi e percorrendo bosco e campi arati, tenendo la direzione per la torre (vedi foto) Usciti dal campo di gira a destra e si arriva in 500 mt a Segalari; alla piazzetta con il pozzo (Km 3,62) (senza arrivare alle case di Bibbiano) si gira a sinistra e poi ancora a sinistra sulla strada asfaltata per Montalcino che lasceremo quasi subito per dirigerci verso il podere Casalone in discesa. Aggiriamo questo agriturismo sulla destra giungendo ad una sterrata che prenderemo a sinistra. Ci sono dei segnali che ci indurrebbero a svoltare subito dopo a destra per Murlo, ma dobbiamo invece andare dritti fino a raggiungere e attraversare la ferrovia Siena-Grosseto alla Torre di Bibbiano. Si continua sulla sterrata oltrepassando l'agriturismo PiamPetrucci (Km 5,92) e poi si attraversa il ponte sull'Ombrone. Dopo circa 1 Km al bivio si prende a sinistra in leggera salita. Ancora 1 Km e si gira a sinistra scendendo la collina e risalendola dopo il ponte sul Fosso Inferno fino al podere Sant'Anna dove fra alcuni cipressi vi è un tabernacolo (Km 8,72). Una breve sosta e si continua per la strada sterrata che è unica e non permette errori, fra i poderi Gauggiole e Oddi. 1 Km dopo quest'ultimo si trova un bivio a destra in discesa: qui si può scegliere se fare una visita alla Badia Ardenga (foto), allungando di 700 mt oppure continuare per Montalcino.
Badia Ardenga
Una visita a questa Badia dell' XI secolo è consigliabile. Una signora ha preso in affitto la canonica e con i proventi dell' agriturismo omonimo si dedica a curare la chiesa e a farla visitare. La Chiesa è ancora utilizzata e la prima domenica di maggio viene celebrata la Messa. Sarebbe anche un posto ideale per un ospitale per pellegrini. Si ritorna indietro al bivio girando a sinistra e giungendo in discesa all'agriturismo Casato delle Prime Donne (Km 14,86), poi si ricomincia a salire fino a Colombaio e Montosoli dove gli abitanti della casa ci permettono di riempire le borracce alla loro fonte. Si intravede la provinciale per Montalcino che passa poco distante ma continuiamo sulla sterrata girando a destra al bivio che troviamo dopo 500 mt (Km 17,75) e poi a sinistra per il podere Le Chiuse per una sterrata che in forte salita ci porterà fino alla porta Burelli di Montalcino (Km 19,60) (pendenza del 20% per circa 2 Km).
Ci possiamo concedere un meritato riposo e la visita dell'interessante borgo (il Palazzo Comunale, il Castello, la Cattedrale, ecc).
Ci possiamo concedere un meritato riposo e la visita dell'interessante borgo (il Palazzo Comunale, il Castello, la Cattedrale, ecc).
Montalcino
da Montalcino a S. Antimo. Per continuare per Sant'Antimo seguiamo il tracciato del CAI n°2 che possiamo prendere dall'altra parte del borgo, dietro il Castello (Km 20,4) in uno slargo dove partono le strade per Grosseto e Sant'Antimo. Più precisamente da questa "rotonda" hannoinizio cinque strade. Prendiamo la prima a destra, passando davanti alla Stazione dei Carabinieri e poi al Cimitero (sulla sinistra) su un percorso sterrato. Al primo bivio si gira a destra, in discesa (nonostante che un segnale della Provincia di Siena induca a andare dritto, in salita). Si continua in leggera discesa e ai prossimi bivi si tiene sempre la sinistra. Si continua lungo la costa, in leggera salita passando per casa Albatieti e si passa il Fosso del "Cacatoio"; sempre in leggera salita, al bivio mantenere la sinistra arrivando al Podere Poggiolo ed infine alla strada asfaltata (Km 23,7) che porta a destra a Castiglion del Bosco. Si gira invece a sinistra, e si procede in leggera salita (mantenendo la sinistra al bivio dopo 200 mt) per 1,1 Km fino a raggiungere la provinciale per Grosseto (Km 24,8). Si gira a destra verso Grosseto camminando con attenzione per 500 mt (Km 25,3) sulla provinciale, girando poi a sinistra (Poggio Civitella) su una ampia carrozzabile sterrata che in leggera discesa porta all'Agriturismo Cocco e quindi a Villa Tolli (Km 27,9). Doverosa una breve visita a questo piccolo borgo caratteristico, sede di un agriturismo e di una piccola chiesa (foto). La strada procede in discesa verso la fattoria La Magia; poco prima di essa (Km 28,6), in base ad un cartello di devia a sinistra prendendo un sentiero, non facile, sassoso, in forte discesa, che tuttavia ci farà vedere, fra gli alberi, in lontananza la suggestiva Abbazia benedettina di Sant'Antimo. Il percorso è ben segnalato, ad un bivio mantenere la sinistra. E' una gioia, dopo tanta fatica vedere avvicinarsi questa stupenda Chiesa (Km 30,8). I monaci fanno accoglienza (è bene prenotare: informazioni sul sito www.antimo.it), anche con una foresteria nel vicino paese di Castelnuovo dell'Abate. Da non perdere le lodi mattutine (ore 7,30), anche se questo ritarderà la partenza il giorno dopo.
Sant'Antimo
da S. Antimo a San Quirico d' Orcia. Lasciata l'Abbazia, si raggiunge il bivio per il paese di Castelnuovo dell'Abate (Km 0,88); qui si prende (accanto ad un bar ristorante) una ampia sterrata in salita sempre contrassegnata come sentiero n°2. Dopo 1,5 Km si giunge in cima alla salita (altezza 424 mt) (Km 2,38) per poi discendere su questa strada poderale bianca, passando per i poderi Fornace, Loreto - San Pio e podere Casalta. Scendendo la strada si fa un po' più difficile e sassosa, ma pur sempre fattibile con attenzione. Alla fine della discesa di giunge in un ampio spazio (Km 5,98) dove si aprono quattro sentieri: sulla destra un sentiero passa sotto la ferrovia per Grosseto, dritto invece si va al fiume Orcia. Sulla sinistra ci sono due sentieri: il più a sinistra rasenta la collina, l'altro, che è da prendere, porta, in piano a guadare il fiume Asso, poco prima di buttarsi nel fiume Orcia. Il guado è facilitato dalla presenza di molti sassi. Inizia la lunga salita che dai 187 metri di livello del guado ci porterà oltre 500 metri, ma ne vale la pena: il paesaggio è impagabile. Con calma si raggiunge un casolare isolato e poi il podere Gaggiolo (Km 8,15). Si procede sempre in salita, non eccessivamente ripida, fino alla vista del paesaggio dal crinale (Km 9,7), da dove, se il tempo è bello, si spazia con l'occhio fino a Montalcino e Buonconvento a sinistra, Ripa d'Orcia e Castiglione d'Orcia a destra. La strada continua su una sterrata carrozzabile, passando per il podere Sansovino (Km 10,87) e la Fornace Chigi (Km 12,68). Qui troviamo il bivio a destra per Vignoni Alto da prendere se si vuole pernottare a Bagno Vignoni invece che a San Quirico (da Vignoni Alto molto suggestivo è lo sguardo sulla Val d'Orcia ed in lontananza la Rocca di Radicofani, tappa successiva del cammino verso Roma). Proseguendo diritto invece in quasi 2 Km si giunge in leggera discesa a San Quirico, vedendolo apparire quasi all'ultimo (Km 14,53).
A San Quirico vi è l'Ospitalità della Parrocchia, vicino alla Collegiata, in un ben attrezzato rifugio (18 letti, 2 docce, 2 Wc, uso di cucina). Prenotare ai numeri: 0577-897238, oppure 0577-897278 o 0577-897587.
Luciano Mazzucco
A San Quirico vi è l'Ospitalità della Parrocchia, vicino alla Collegiata, in un ben attrezzato rifugio (18 letti, 2 docce, 2 Wc, uso di cucina). Prenotare ai numeri: 0577-897238, oppure 0577-897278 o 0577-897587.
Luciano Mazzucco