Camminata sulla Via del Rinascimento da Pontassieve a San Donato in Collina fino a Antella. 21 Km.
Sabato 14 gennaio 2012

Ancora una volta in una giornata di sole, perfetta per camminare, siamo partiti in 16 da Pontassieve; dopo Rosano ci siamo impegnati nella discreta salita che ci ha portato al Poggio Masso Tondo e al crinale delle Pozzacce e da qui all'Incontro. Scesi al valico di Terzano (crocevia della croce ai Frati) siamo risaliti al Poggio Cruciferro dove abbiamo fatto la sosta, godendo della bellissima vista panoramica che spazia dal Pratomagno, Monte Giovi, la piana fiorentina fino alle nevi del Corno alle Scale. Dopo Montecucco siamo scesi a Bottega Nuova e per la provinciale siamo arrivati a San Donato in Collina, per il caffè e le frittelle. Abbiamo voluto continuare il cammino per altri 7 Km arrivando fino all'Antella, passando per Montisoni, Casalino e lungo il borro di San Giorgio, dove abbiamo preso l'autobus del ritorno.
Per vedere l'album delle foto su Picasa, clicca sull' immagine sotto.
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Descrizione del percorso

(dal sito della Provincia di Firenze: http://www.firenzeturismo.it/territorio-area-fiorentina/in-provincia-lanello-del-rinascimento.html )
Pontassieve – Montecucco – S. Donato
Il cammino avviene lungo stradelli vetusti e panoramici, anche sulla conca del Valdarno. Come durante le altre tappe anche in questa l’interesse naturalistico si sposa in modo eccezionale con quello storico-artistico.
Lunghezza del percorso: Km 13 (fino a San Donato)- Tempo di percorrenza: ore 4,20 - Dislivello in salita: m 598
Difficoltà: nessuna / Accesso: Treno a Pontassieve; Bus di linea a Rosano, Pontassieve e San Donato.
Dopo aver attraversato il centro di Pontassieve in direzione del ponte sul fiume Arno che conduce a Rosano ed aver visitato il convento omonimo (ottime le pesche delle suore disponibili in settembre e divino il gregoriano cantato dalle sorelle durante la messa della domenica), il percorso segue fedelmente il CAI 1 che si dirige verso le colline. La stradella asfaltata lambisce un gruppo di vecchie case, per divenire poi sterrata e salire più ripidamente fino alla bella chiesa di San Pugnano, risalente all’alto medioevo e recentemente ristrutturata. Ritrovato l’asfalto e percorsi cento metri dalla chiesa si trova un bivio: accanto al tabernacolo posto sull’incrocio, si prende a Dx l’asfalto che, subito a Sn, sale a delle case situate poco oltre, nel bosco. Fatti duecento metri, prima delle case, si prende a Sn, la mulattiera che sale per superare una scarpata ed arrivare così nei pressi di una villa di cui si costeggia la recinzione tenendo la Sn. Lasciata la rete metallica si prende a seguire un ombroso sentiero che perviene al crinale nei pressi del Poggio Masso Tondo. Sul crinale si segue una sterrata e dopo un breve tratto pianeggiante si giunge in località Le Pozzacce. Ancora una leggera salita lungo pista sassosa e si perviene ad un antico cippo in pietra dove il nostro percorso si innesta sull’itinerario CAI 00. Si prende a Sn per aggirare Poggio Alberaccio ed uscire infine, sulla vicinale di Poggio Luco in prossimità dell’omonima e stupenda villa. Percorsi appena trecento metri di asfalto, dal crocefisso posto sull’incrocio successivo alla Villa, si prende a Sn l’asfalto che sale per il Convento dell’Incontro. Ad una curva, si stacca a Sn la strada bianca di Vicoritto, mentre a Dx si continua su asfalto che dopo cento metri si lascia per imboccare un sentiero che sale al panoramicissimo Convento dell’Incontro (CAI 00).Il percorso aggira il muro di cinta del convento offrendo straordinari panorami sulle colline e Firenze; arrivati alle antenne dei ripetitori si svolta a Dx, in discesa, tramite una pista che, divenendo ripida e sassosa, sempre in progressiva discesa, dapprima incrocia il CAI 4B e poi conduce al Valico di Terzano, antico luogo di passaggio fra il Valdarno e la piana fiorentina. Al valico, occorre fare attenzione per imboccare il sentiero per Poggio Crociferro, posto giusto di fronte, accanto al cancello di una villa, sempre con le indicazioni AR – 00. La salita per crinale termina a Poggio Crociferro, uno dei luoghi più panoramici dell’intero trekking. In breve giungiamo alla selletta di Montecucco, caratterizzata dalla presenza di alcune villette, dove l’Anello del Rinascimento incrocia il tracciato proveniente da Rignano sull’Arno per Bagno a Ripoli. Dal quadrivio di sentieri di Montecucco, si prende un brevissimo tratto di asfalto che conduce all’ingresso di una villa. Prima di questa, si prende uno stretto sentierino che scende per seguire, sulla Dx, la recinzione dell’abitazione e poi riguadagnare il crinale per diventare presto un pista che segue la displuviate e che si dirige verso Sud. I panorami sono ampi e profondi verso la conca del Valdarno. Dopo essere risaliti ancora per poco, si prende a scendere decisamente a Dx per seguire la recinzione della fattoria di Torre a Cona e del suo Parco, per scendere fino alla provinciale Aretina in località Fornace. Alla strada, facendo molta attenzione al traffico veicolare, in meno di un chilometro, si arriva al valico e all’abitato di San Donato in Collina, dotato di alcuni servizi quali alimentari, bar, edicola
Pontassieve – Montecucco – S. Donato
Il cammino avviene lungo stradelli vetusti e panoramici, anche sulla conca del Valdarno. Come durante le altre tappe anche in questa l’interesse naturalistico si sposa in modo eccezionale con quello storico-artistico.
Lunghezza del percorso: Km 13 (fino a San Donato)- Tempo di percorrenza: ore 4,20 - Dislivello in salita: m 598
Difficoltà: nessuna / Accesso: Treno a Pontassieve; Bus di linea a Rosano, Pontassieve e San Donato.
Dopo aver attraversato il centro di Pontassieve in direzione del ponte sul fiume Arno che conduce a Rosano ed aver visitato il convento omonimo (ottime le pesche delle suore disponibili in settembre e divino il gregoriano cantato dalle sorelle durante la messa della domenica), il percorso segue fedelmente il CAI 1 che si dirige verso le colline. La stradella asfaltata lambisce un gruppo di vecchie case, per divenire poi sterrata e salire più ripidamente fino alla bella chiesa di San Pugnano, risalente all’alto medioevo e recentemente ristrutturata. Ritrovato l’asfalto e percorsi cento metri dalla chiesa si trova un bivio: accanto al tabernacolo posto sull’incrocio, si prende a Dx l’asfalto che, subito a Sn, sale a delle case situate poco oltre, nel bosco. Fatti duecento metri, prima delle case, si prende a Sn, la mulattiera che sale per superare una scarpata ed arrivare così nei pressi di una villa di cui si costeggia la recinzione tenendo la Sn. Lasciata la rete metallica si prende a seguire un ombroso sentiero che perviene al crinale nei pressi del Poggio Masso Tondo. Sul crinale si segue una sterrata e dopo un breve tratto pianeggiante si giunge in località Le Pozzacce. Ancora una leggera salita lungo pista sassosa e si perviene ad un antico cippo in pietra dove il nostro percorso si innesta sull’itinerario CAI 00. Si prende a Sn per aggirare Poggio Alberaccio ed uscire infine, sulla vicinale di Poggio Luco in prossimità dell’omonima e stupenda villa. Percorsi appena trecento metri di asfalto, dal crocefisso posto sull’incrocio successivo alla Villa, si prende a Sn l’asfalto che sale per il Convento dell’Incontro. Ad una curva, si stacca a Sn la strada bianca di Vicoritto, mentre a Dx si continua su asfalto che dopo cento metri si lascia per imboccare un sentiero che sale al panoramicissimo Convento dell’Incontro (CAI 00).Il percorso aggira il muro di cinta del convento offrendo straordinari panorami sulle colline e Firenze; arrivati alle antenne dei ripetitori si svolta a Dx, in discesa, tramite una pista che, divenendo ripida e sassosa, sempre in progressiva discesa, dapprima incrocia il CAI 4B e poi conduce al Valico di Terzano, antico luogo di passaggio fra il Valdarno e la piana fiorentina. Al valico, occorre fare attenzione per imboccare il sentiero per Poggio Crociferro, posto giusto di fronte, accanto al cancello di una villa, sempre con le indicazioni AR – 00. La salita per crinale termina a Poggio Crociferro, uno dei luoghi più panoramici dell’intero trekking. In breve giungiamo alla selletta di Montecucco, caratterizzata dalla presenza di alcune villette, dove l’Anello del Rinascimento incrocia il tracciato proveniente da Rignano sull’Arno per Bagno a Ripoli. Dal quadrivio di sentieri di Montecucco, si prende un brevissimo tratto di asfalto che conduce all’ingresso di una villa. Prima di questa, si prende uno stretto sentierino che scende per seguire, sulla Dx, la recinzione dell’abitazione e poi riguadagnare il crinale per diventare presto un pista che segue la displuviate e che si dirige verso Sud. I panorami sono ampi e profondi verso la conca del Valdarno. Dopo essere risaliti ancora per poco, si prende a scendere decisamente a Dx per seguire la recinzione della fattoria di Torre a Cona e del suo Parco, per scendere fino alla provinciale Aretina in località Fornace. Alla strada, facendo molta attenzione al traffico veicolare, in meno di un chilometro, si arriva al valico e all’abitato di San Donato in Collina, dotato di alcuni servizi quali alimentari, bar, edicola